L'amore per la ceramica le viene trasmesso da sua madre, Mariafrancesca Rognoni, con cui dà vita nel 2008 al laboratorio d’arte “la tana delle costruzioni” .

La sua ricerca in campo artistico si sviluppa principalmente in un percorso sull’autoritratto, intrapreso nel 2005, a partrire dalla riproduzione di calchi del suo corpo che vivono attraverso la ceramica e con materiali che su di essa imprimono un segno.
Si delineano, già in questa prima fase di ricerca, i tratti che caratterizzeranno tutta la sua produzione, ispirata ad elementi primari e naturali che danno forma ad un umano allo stesso tempo mutevole e decadente, spesso "riassorbito" dalla natura.

La vita artistica coincide con quella personale, così ogni incontro di formazione diviene soprattutto motivo di una crescita interiore.

"Essere" nelle botteghe di Maestri d'Arte come Simone Rossi, Roberto Dal Maso, Francesco Buda, Nicola Boccini, Giorgio Azzaretti, Giovanni Cimatti, Mirko Denicolò, non significa solo "apprendere" ma scambiare materiali, idee, consocenza e respirare l'aria dei "luoghi" della ceramica italiana, come Deruta, Perugia, Nove.

Le sue opere e la sua produzione possono essere letti come un unico work in progress, fatto di rimandi estetici, tecnici e poetici.

La sua visione generosa, basata sulla continuità e lo scambio, sull'assenza di un confine netto tra le cose, le permette di innescare connubi creativi talvolta insoliti, con "animi" e sensibilità diversi, a volte opposti, le cui capacità si rafforzano l'una con l'altra.

Prendono vita collaborazioni con autori, musicisti e artisti proventienti anche da altri ambiti creativi: Marica Albertario, Daniele Brunotti, Cinzia Mauri, il collettivo MADEinNove, Alex Sala, Veronica Mazzucchi, Elisa Carnelli, Oberdan Mancini, Gianni Ferazzini, Piero Costa, Ein Kerem, solo per citarne alcuni.

Francesca Caraffini