Artista conCreta
ricerca e creazioni ceramiche
La terra rappresenta da sempre la materia per eccellenza,
è contenitore fisico di simboli e memorie. La terra è l’informe, e perciò possiede dentro di sé
le potenzialità della forma.
È l’elemento primario.
È movimento, divenire, flusso, creazione.
È madre e matrigna. Terra è Natura.
Impronta
È una tecnica di legittimità della somiglianza: attraverso questa si può disseminare l’unico.
È prima di tutto l’esperienza di una relazione.
Si comunica una presenza, un passaggio.
L’impronta ferma un momento preciso, per sempre. Impronte che lasciano un segno.
Crepe
La mia ricerca verte da sempre e, negli ultimi anni in modo più consapevole, sul difetto,
sulla diversità, sull’imperfezione, la “crepa” come punto di forza dell’individuo, potenzialità,
per non essere omologati, ma ognuno differente nella propria unicità.
Raku
Questa antica tecnica ceramica giapponese risale al XVI secolo ed è strettamente legata alla
filosofia zen e alla cerimonia del tè.
Il nome deriva dalla dinastia Rikyu e significa gioire del piacere di creare, vivere in armonia
con uomini e cose.
I valori di apprezzamento sono tipici della cultura orientale e del sentire "wabi-sabi":
privilegiano la singolarità, l’anomalia,
la variazione sin quasi alla difformità, che gli occidentali più generalmente considerano difetti se
non proprio errori.
Alte temperature
Il fuoco disegna direttamente in modo talvolta incontrollato e casuale in questo tipo di cotture
sperimentali che permettono di ottenere effetti fuori dall'ordinario.
Monocotture con inserti in metallo, vetro, salature che producono translucenze, ingobbi di altre
terre e porcellana o materiali metallici, si fondono con l'alta temperatura anche a diretto contatto
con la fiamma. Anche qui ritroviamo l"effetto a sorpresa", e seppur diversa la tecnica, sempre
secondo la filosofia raku.